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Agenzia Spaziale Europea. L’Agenzia Spaziale Europea è l’organizzazione intergovernamentale che si occupa, in Europa, di “sostenere e promuovere, per scopi esclusivamente pacifici, la cooperazione tra gli Stati europei nella ricerca e tecnologia spaziale e loro applicazioni spaziali” (Art.2 Convenzione ESA). La sua missione consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee e nella garanzia che gli investimenti effettuati per la conquista dello spazio continuino a produrre vantaggi e ricadute positive per tutti i cittadini europei. Grazie alla coordinazione delle risorse finanziarie e intellettuali dei suoi membri, l’Agenzia è in grado di intraprendere programmi e attività ben superiori a quelli possibili alle singole nazioni europee.


Agenzia Spaziale Italiana.
L’ Agenzia Spaziale Italiana è un ente pubblico nazionale, che dipende dal Ministero dell’Università e della Ricerca e opera in collaborazione con diversi altri dicasteri. In meno di due decenni si è affermata come uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della scienza spaziale, delle tecnologie satellitari, dello sviluppo di mezzi per raggiungere ed esplorare il cosmo. L’ASI ha oggi un ruolo di primo piano tanto a livello europeo, dove l’Italia è il terzo paese che contribuisce maggiormente all’Agenzia Spaziale Europea, quanto a livello mondiale. Ha infatti uno stretto e continuo rapporto di collaborazione con la NASA, che la porta a partecipare a molte delle più interessanti missioni scientifiche degli ultimi anni.

Consorzio di Ricerca Hypatia. Hypatia è un consorzio di ricerca, avente attività esterna, i cui obiettivi principali sono la promozione, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse scientifiche, tecnologiche ed umane del territorio. Il progetto “Hypatia” è nato dalla collaborazione tra Università, Istituti di ricerca ed imprese per avviare e promuovere progetti di ricerca volti alla sostenibilità ambientale e la conservazione della qualità della vita nei settori dei materiali innovativi e delle tecnologie per l’energia da fonti rinnovabili. Il Network del Consorzio ha il ruolo di collettore tra i proprietari e produttori di know-how e le organizzazioni industriali, prestando particolare attenzione ai temi del trasferimento tecnologico e dell’incontro tra i laboratori di ricerca ed i luoghi di produzione. Il Consorzio è inoltre attivo nei servizi alle imprese, offre assistenza e consulenza a coloro che vogliono sfruttare appieno le opportunità di crescita nel settore della R&D attraverso la partecipazione al co-finanziamento comunitario, nazionale e regionale.

 

KETLAB. Ketlab (Key Enabling Technology LABoratory) è un polo scientifico italiano interdisciplinare e ad alto tasso di innovazione scientifica. Uno dei suoi principali obiettivi è il trasferimento tecnologico derivante dall’attività di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale verso le Piccole e Medie Imprese (PMI). Il progetto nasce dall’accordo quadro di cooperazione tra il Consorzio di Ricerca Hypatia e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). I suoi laboratori, all’interno del parco tecnologico dell’Università di Tor Vergata, hanno sede presso ASI che garantisce un supporto scientifico e tecnologico di eccellenza. Ketlab ospita attività di ricerca applicata e trasferimento tecnologico essendo dotata di laboratori multidisciplinari che supportano le attività di Ricerca e Sviluppo delle PMI della Regione Lazio. E’ inoltre il luogo di collegamento tra la Grande Impresa e le PMI, in quanto fornisce uno spazio comune di lavoro e l’opportunità di confronto diretto ai ricercatori e tecnici delle imprese con quelli delle Università e degli Enti Pubblici di Ricerca. Il progetto KETLAB mira a ricollocare il sistema produttivo sul campo delle nuove tecnologie e della catena internazionale del valore, attraverso l’applicazione delle tecnologie abilitanti (KETs), con l’obiettivo di implementare la Space Economy ovvero l’insieme dei beni, dei servizi e delle applicazioni che sono la chiave dello sviluppo futuro.

 

L’obiettivo primario della Fondazione “Edoardo Amaldi” è quello di promuovere e sostenere la ricerca scientifica finalizzata al trasferimento tecnologico, partendo dal settore spaziale, come strumento fondamentale per lo sviluppo economico del Paese e come fonte di innovazione per il miglioramento della competitività, della produttività e dell’occupazione. Il modello di riferimento a cui ci si è ispirati è il Fraunhofer Institute tedesco, eccellenza assoluta nel trasferimento tecnologico e nella ricerca applicata. Le principali attività della Fondazione includono l’individuazione e messa in rete di eccellenze tecnologiche nazionali, pubbliche o private, come partner per costruire sinergie che ne potenzino le singole peculiarità; la creazione di una rete di infrastrutture tecnologiche complesse che ospitino laboratori di ricerca e sviluppo, che mettano a disposizione facilities (competenze e attrezzature) per generare flussi di servizi anche per utenti esterni;  la realizzazione di un acceleratore di trasferimento tecnologico. La Fondazione E. Amaldi è promotrice e co-realizzatrice di forme di finanziamento innovative nell’ambito del trasferimento tecnologico.